Le donne con PKU devono sapere come affrontare una gravidanza, perché durante la gestazione l’aminoacido fenilalanina (Phe) passa dal sangue della madre a quello del nascituro, che è esposto a una quantità di Phe 2-3 volte superiore a quella presente nel sangue materno.
Livelli elevati di Phe durante la gravidanza possono influire sul normale sviluppo del feto e causare un aborto spontaneo. I danni generati da alti livelli di Phe sono permanenti e possono compromettere lo sviluppo cerebrale, causando difficoltà di apprendimento, microcefalia (testa piccola), difetti cardiaci e peso ridotto alla nascita. Si tratta della cosiddetta sindrome da PKU materna.
È possibile avere bambini sani, ma per proteggere il piccolo dall’esposizione a livelli molto elevati di Phe, è necessario seguire scrupolosamente la dieta a basso contenuto proteico ancor prima di iniziare a cercare una gravidanza e durante tutta la gestazione.
Se seguite una dieta a basso contenuto proteico, potrete mettere al mondo un bambino sano proprio come le donne che non soffrono di PKU.