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Alcolici e PKU

Introduzione

La PKU non comporta l’eliminazione totale di alcolici, è però essenziale essere consapevoli della quantità e del tipo di alcolico che si sceglie di consumare e, soprattutto, bisogna bere in modo responsabile.

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Da sapere
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  • Alcune bevande alcoliche contengono proteine e quindi devono essere conteggiate come scambi
  • Per limitare al minimo i rischi per la salute, le linee guida stabiliscono di non bere più di 14 unità a settimana in modo regolare
  • Evitare l'alcol durante la gravidanza

Gli effetti del consumo di alcol sono gli stessi per i soggetti con o senza PKU. L’alcol, in qualsiasi quantità, può avere delle conseguenze sull’organismo. Può alterare il modo in cui il cervello elabora le informazioni e influisce sulla capacità di prendere decisioni. Per chi ha la PKU, questo effetto potrebbe ripercuotersi sulle scelte alimentari; per esempio, potreste decidere di mangiare qualcosa che potrebbe far aumentare i livelli di Phe.

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Misurare l’assunzione di alcol

L’alcol viene solitamente misurato in unità.

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Un’unità è pari  a 10 ml o 8 g di alcol puro. Tuttavia, l'alcol ha diverse concentrazioni e formati ed è difficile determinare quante unità si stanno bevendo. Le linee guida per le unità sono le stesse per uomini e donne e non si dovrebbero superare le 14 unità di consumo regolare.  Non accumulate le unità, ma distribuitele uniformemente durante la settimana.

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A cosa corrisponde un'unità di alcol?
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Un misurino standard di alcolici va da 25 a 35 ml, ma può arrivare persino a 50 ml in alcuni bar e ristoranti, il che può rendere più difficile monitorare l'assunzione di unità. Lo stesso vale per le dimensioni dei bicchieri di vino; un bicchiere piccolo può variare da 125-150 ml, è importante essere consapevoli di questo per consentire di monitorare l'assunzione in modo accurato.

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Scelta di bevande alcoliche

Esistono molte bevande alcoliche, ma alcune hanno al loro interno Phe e quindi, come ogni altro alimento o bevanda contenente proteine, devono essere conteggiate. La maggior parte dei mixer è a basso contenuto proteico, ma alcuni di quelli dietetici contengono aspartame; perciò, è molto importante leggere le etichette.

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Di seguito elenchiamo alcune bevande che contengono una quantità trascurabile o minima di proteine:

  • Sidro (secco, dolce e invecchiato)
  • Shandy in bottiglia (il Pub Shandy è più forte, contiene quantità elevate di fenilalanina e deve essere considerato come uno scambio - v. sotto).
  • Martini (secco e dolce)
  • Liquori (whisky, gin, rum, brandy, vodka, Pimm's)
  • Vino (rosso, bianco o rosé)
  • Champagne e prosecco
  • Vino liquoroso (porto e sherry)
  • Vermouth (secco e dolce)
  • Liquori (Cherry brandy, Curaçao)
  • Cocktail (quelli che includono alcolici e mixer appositi*)
  • Alcopop* (Hooch, Bacardi Breezer, Source, Metz ecc.)
  • Birra allo zenzero*

 

*Ricordatevi di verificare la presenza di aspartame.

Bevande che devono essere conteggiate come scambi di Phe:

  • Birra: tutte le birre, brown ale, pale ale, lager, stout e stout extra (1 pinta = 1,5 scambi di Phe)
    • Guinness/Murphy's (1 pinta = 2 scambi di Phe)
    • Strong ale (250 ml = 1,5 scambi)
    • Pub Shandy (cocktail fatto con birra o lager prodotta nei pub) (1 pinta = 0,5 scambi)
  • Liquori alla crema: es. Bailey's Irish Cream e Cadbury's Cream (30 ml = 1 scambio)

 

Bevande da evitare perché contengono alti livelli di Phe:

  • Advocaat (bevanda ricca e cremosa a base di tuorlo d’uovo, zucchero e brandy)
  • Cocktail che contengono uova, es. Amaretto Sour o Pisco Sour

 

Per ulteriori informazioni sulla scelta di bevande alcoliche per i soggetti con PKU, consultate il sito www.nspku.org

Le bevande alcoliche che non contengono fenilalanina non influiranno sui livelli di fenilalanina nel sangue, tuttavia, ricorda che gli effetti del consumo sono gli stessi per gli individui con e senza PKU.

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Ricordate!
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  1. Attenetevi alle raccomandazioni di un consumo inferiore a 14 unità settimanali, cercando di astenervi dall’alcol per diversi giorni a settimana ed evitando di assumerne troppo in un’unica volta.
  2. Controllate le etichette per verificare la presenza di aspartame, soprattutto per i mixer.
  3. Considerate il contenuto proteico degli alimenti consumati quando bevete alcolici.
  4. Considerate anche il contenuto di calorie dell’alcol. Le calorie dell’alcol vengono spesso definite ‘vuote’, nel senso che hanno un valore nutrizionale nullo o minimo, ma hanno comunque un peso dal punto di vista dell’apporto energetico.
  5. Non bevete mai a stomaco vuoto.
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Consigli per ridurre il consumo di alcol
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  • Cercate di versarvi da soli i vostri drink, misurate gli alcolici anziché mescerli liberamente
  • Bevete lentamente e accompagnate le bevande sempre con del cibo
  • Alternate le bevande alcoliche con l’acqua
  • Controllate attentamente le quantità di alcolici consumate
  • Cercate di astenervi dall’alcol per diversi giorni a settimana
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